“Una nuova famiglia per il piccolo Olivier”
È il titolo dell’articolo pubblicato da Famiglia Cristiana lo scorso 5 gennaio.
Don Simone Bruno, autore dell’articolo, ha incontrato la famiglia Dioguardi a Rutigliano per farsi raccontare la lunga ed emozionante storia che ha portato all’incontro in Burundi con il piccolo Olivier.
L’adozione di un bambino è un percorso non sempre facile, spesso a causa di cavilli burocratici, lungaggini internazionali o altro ancora, ma è un percorso che conduce ad una meta traboccante di emozioni.
È un percorso che ti cambia la vita e per questo bisogna esserne convinti e determinati come sono i ragazzi e come lo sono state le due sorelle di Olivier che oltre ad aiutare un bimbo con un’adozione a distanza, desideravano un fratellino “a vicinanza”.
La storia di Olivier è anche la storia di altri tre bimbi, Enok che vive in Veneto e Arsène e Chancelline che vivono in Puglia come Olivier e da questi 4 bimbi nasce la storia di 4inzu.
I papà e le mamme di questi 4 bimbi venuti dal Burundi sentono di avere un po’ “la pelle nera” anche se non si vede e sentono il cuore che batte per i bimbi orfani del Burundi. Se resti in silenzio puoi ascoltarlo….
A maggio 2017 prima di ritornare in Italia non sapevamo ancora il nome dell’associazione, ma avevamo chiara una cosa: volevamo cercare di costruire un orfanotrofio, una casa accogliente per i bimbi in attesa di una mamma e un papà.
Nasce sulle rive del lago Tankanyka questo progetto e due mesi dopo si concretizza l’idea con la nascita di 4inzu sulle rive del mar adriatico.
“Siamo fiduciosi che l’idea di 4inzu sia solo apparentemente nostra!”
Si conclude così l’articolo di don Simone che ringraziamo per il sua interesse e siamo fiduciosi che molti di voi vorranno unirsi al nostro progetto.
Francesco